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Canto per un pittore
surrealista
Attesa
immane
Morire nel silenzio;
nel tempo
geologico,
sipario arabescato
cavallo
morente
sarà come ridere
dai contorti
alberi.
dell'ansia pagata vivendo;
Acute
cattedrali
non attenderti
marciscono
canti
mondi inesistenti
tra nubi di
vetro da mani vuote,
sospese sulla
voragine irriconoscenti.
dell'infinito.
Sulla bara fiorita
Nella tua voce, Regianini, dei nostri giorni
canta la
luce,
calerà il vampiro
la fantasia del tuo
estro, per l'ultimo sangue:
i colori del tuo
inconscio nulla resta;
che
attende.
solo l'azione vissuta
Tu
sai:
ormai universo.
oltre la coscienza è la vita.
Vincenzo Bendinelli
Ore
17,10 - 1990
Olio su tela - cm 50 x 50
  
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