Regianini è un surrealista convinto e talmente innamorato del suo genere improntato a tutti gli assurdi della fantasia, che oggi non saprebbe forse dipingere un uomo senza complicarlo con le più immaginabili stravaganze anatomiche.
    Quest'arte che potrebbe sembrare facile perché indipendente da tutti i canoni della tecnica pittorica, presuppone invece una profonda preparazione culturale ed una autentica padronanza del disegno in chiave di creazioni illogiche.
    L'apparente incoerenza dei concetti del Regianini ha invece un sottofondo coordinatore che finisce col dare a chi osserva la sensazione dell'esistenza di un altro mondo, in cui le sue creature potrebbero trovare reale diritto di cittadinanza.
    La sua pittura è lineare, nitida., piacevole e pur dando vita a figurazioni talvolta mostruose, riesce a non urtare nessuno e raggiunge al contrario risultati descrittivi pittoreschi sorprendenti.
    E' soltanto il filo dei suoi sogni che questo giovane valoroso artista sta seguendo, libero dal controllo della ragione e indipendente da preoccupazioni estetiche.

                                                                                                          Rodolfo Fi
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 Ore quindici - 1959      Olio su tela - cm 50 x70